Sabato 14 Aprile sveglia a Torino, partenza per Milano. Li ci aspettano i nostri complici; i Bobi. Tappa veloce nel loro Yellow Submarine per rinfrescarci idee, sinapsi ritoccarci il look, poi rocambolescamente si corre in libreria. È un tour de force.
tra le nuvole, in treno da Torino a Milano (ph Virginia)
La Libreria Verso è il nostro ospite. Antonio, si scopre conterraneo e un po’ stranito di tanto afflusso, fa benissimo gli onori di casa. La libreria è già piena di gente: i “bravi” del sicilian clan hanno fatto il loro tam tam. Gli amici e gli “attori” della presentazione sono già sul posto.
La lavagna di Verso in corso di Porta Ticinese 40, Milano
Trafelati allestiamo le tavole originali tra gli scaffali della libreria, incontrando amici inusuali, vecchi conoscenti incuriositi e curiosi sconosciuti allertati, e raggiungiamo le nostre poltrone. La sala si riempie, l’attesa è palpabile.
Le tavole originali tra gli scaffali e il pubblico che irrompe (ph Vince Cammarata)
Andrea rompe il ghiaccio e introduce gli Studi di Scienze Emozionali e Arti Implausibili del Prof. Melanio Da Colìa, e presenta i magnifici ospiti: Microbo e Bo 130, artisti, esploratori di nuove forme di comunicazione visiva, amici storici dell’emerito; con loro, protagonisti dell’atto finale: Carlo Gandini, narratore errante, sarà la voce del nostro Professore; Sergio Montemagno, vecchia conoscenza, col suo degno compare Tiziano Doria, alchimisti di improbabili suggestioni sonore inudite.
Carlo Gandini, Microbo, gli autori e Bo130 alla Libreria Verso.
Unendo il ludico al dilettevole, dileggiamo su come giocar con le emozioni, del verbo e del significante delle parole, dei tarocchi taroccati e del dizionario “Tanto per intenderci” coniato dal “professore” e annotato in glossario nel Trattato. Di come trasformare in documento artistico una vicenda passionale, “col giuoco della parola e l’arte del disegnar”.
L’Arcano Taroccato da Melanio da Colìa
Trattiamo alcune anatomie emozionali esposte, i temi dei capitoli: Nodo alla gola, Lingua biforcuta, Testa tra le nuvole, Tarli della mente… e altri “mal di passione”, immaginando e teorizzando improbabili terapie ai “moti de core” che tormentano l’animo dell'”homo amurensis”, in questo incauto e insidioso mondo. Il divertissement, contagia il pubblico, attento, curioso e divertito.
In conclusione, è lo spirito emozionale che prende il sopravvento, in forma di suoni e parole. Su un tessuto sonoro minimale, rarefatto e irreale, creato dalle diavolerie elettroniche di Tiziano e sottolineato da psiconterventi empatici della tromba di Sergio, prende vita la parola dell’illustrissimo Prof. Da Colìa, con la voce prestata da Carlo, nella lettura di “Bocca dell’Anima”, a proclamare misteri e le leggende contenute nel suo favoloso volume.
Carlo Gandini legge Bocca dell’Anima
Tiziano Doria e Sergio Montemagno sonorizzano Bocca dell’Anima
Una performance di improvvisazione, che ha unito parola, immagine e suoni, emozionante e magnifico atto finale per suggellare il successo di queste prime tappe dell’Anatomia Emozionale Tour 2018.
Il pubblico affascinato ha poi fatto man bassa del titolo, prolungando la serata tra abbracci, dediche e calici di vino.
Milano è stato un suggello!